Il cinema fa festa. Nel 2016 il box office italiano cresce rispetto all’anno precedente di oltre il 6 per cento nella vendita dei biglietti e di quasi il 4 negli incassi. Cresce anche la quota di mercato delle produzioni italiane che, in termini di presenze, sale al 28,71 per cento contro il 21,35 del 2015. Merito di quello che, alla conferenza stampa di presentazione dei dati Cinetel, chiamano “effetto Zalone”, il comico capace con i suoi film di galvanizzare la platea e, dunque, il mercato. Il re Mida del botteghino con “Quo Vado” ha incassato nel 2016 quasi 65,5 milioni di euro. “I dati sono con il segno più. È certamente una buona notizia ed è merito di chi il cinema lo fa, lo crea, lo produce, lo distribuisce, lo mette nelle sale”. Dei 200 titoli italiani usciti in sala nel 2016, 4 sono finiti tra i primi 20 incassi dell’anno. Oltre a “Quo Vado”, “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, il film d’animazione coprodotto con Stati Uniti e Francia “Il piccolo principe” e “L’abbiamo fatta grossa” firmato Carlo Verdone. “L’auspicio è quello di andare in una diversificazione, soprattutto per quanto riguarda la produzione italiana, di generi, al di là della commedia, dei film d’autore, che facciamo e facciamo benissimo”. La quota di mercato del cinema statunitense nel 2016 è, invece, in calo. Passa da poco più del 60 per cento dell’anno precedente a poco più del 55 del 2016.