Abbiamo avuto molti ospiti prestigiosi quest'anno, da Dualì, poi Andy Garcia, Spike Lee sicuramente è stato uno di questi, anche perché abbiamo avuto la fortuna di parlare con lui di un argomento molto importante in un momento in cui era molto attuale. Abbiamo parlato del movimento Black Lives Matters, è stato formativo sicuramente avere a che fare con lui, è stato anche piacevole, ero un po' intimidito. Tutti mi hanno raccontato di un personaggio un po' duro, un po' cupo, invece, è stato molto gentile con noi e vi faccio vedere quello che è successo. Una delle fortune più grandi di quest'anno è stata poter avere a chefare con Charles Leclerc, perché è un ragazzo giovane e probabilmente destinato a diventare una super star planetaria, ci siamo trovati bene, ha capito lo spirito di questo programma, ci seguiva, si è prestato a fare una cosa che scritta su carta poteva sembrare un po' sciocca ma è stata uno dei contenuti che son diventati più virali di tutte le edizioni di EPCC, ovvero la battaglia contro la carbonara fatta a cazzo di cane. Se vi siete persi la puntata vi faccio rivedere anche quello che è successo con Charles Leclerc. Nella carbonara, dammi la 3, dammi la 3, metti o non metti la panna? Dammi la 1. Si mette, certamente. Ma no! Non si mette, non si mette la panna nella carbonara, non lo sapevi? Ah lo sapevi, mi ha tirato un brutto scherzo, bene bene. Abbiamo avuto la fortuna di parlare anche con Michael Stipe, all'inizio di questa stagione in pieno lock down, in un momento in cui ognuno di noi era chiuso in casa, senza per quello che sarebbe stato della sua vita da lì a poco, Michael Stipe aveva appena scritto una canzone molto, molto bella su questo argomento, si è collegato con noi dalla sua casa di Athens, ci ha raccontato alcune cose molto interessanti che sono felice di condividere con voi.