Sarà un documentario a rappresentare tutto il cinema italiano nella corsa alle candidature Oscar per la categoria “Miglior film straniero”. “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi è stato scelto dalla commissione di addetti ai lavori, riuniti nella sede dell’ANICA. È una proposta. L’Academy sceglierà le candidature il 24 gennaio, in attesa della consegna delle statuette il 26 febbraio. È una scelta particolare che ha escluso altri film che, durante la stagione, avevano raccolto larghi consensi di pubblico, oltre che di critica. È rimasto fuori “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, campione di incassi con oltre diciassette milioni di euro e film che ha rilanciato la commedia italiana anche all’estero. Si preparano remake negli Stati Uniti, in Francia, in Spagna. “Perfetti sconosciuti” sarebbe arrivato alla corsa per la candidatura con la forza del premio alla sceneggiatura ricevuto alla Tribeca Film Festival di New York e di una lunga serie di riconoscimenti italiani (David di Donatello, Nastri d’Argento, Globi d’Oro e Ciak d’Oro). È rimasto escluso dalla corsa anche “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti, piaciuto molto a critica e pubblico. Altra dimostrazione che in Italia si è tornati a far bene un cinema che dipinge con spirito, coraggio e innovazione pezzi della nostra società. Anche “Fuocoammare” ha ricevuto importanti consensi, come l’Orso d’Oro di Berlino, ma è un documentario, che difficilmente riporterà l’attenzione sull’intero nuovo cinema italiano, che meriterebbe invece l’occasione di una vetrina unica come quella degli Oscar.