Non è soltanto la canzone simbolo di John Lennon, più di tutte quelle firmate con i Beatles. “Imagine” è una delle più belle canzoni di sempre. Compie 45 anni con la sua melodia gentile. È il sogno di un mondo senza confini, guerre, proprietà e religioni. Un’affermazione politica. Uscì durante la guerra del Vietnam, diventando subito un inno pacifista. Negli Stati Uniti il singolo, però, non andò più su del numero 3 della classifica. John Lennon la scrisse nella sua casa di Ascot, in Inghilterra, seduto al pianoforte a coda bianco immortalato dal video con la moglie Yoko Ono. Il potere di “Imagine” è testimoniato da moltissime star. Attraverso i decenni, l’abbiamo sentita anche da David Bowie e Lady Gaga. L’ha celebrata l’Unicef. Un pianista l’ha suonata davanti al Bataclan di Parigi all’indomani della strage del novembre 2015. Il rock che si suonava in quel locale era, per i terroristi, un obiettivo da colpire. Mark David Chapman, lo squilibrato che nel 1980 assassinò Lennon, si diceva offeso dalle parole di “Imagine”. Ha ucciso l’artista. La canzone vive.