"Le seghe mentali sono quelle che noi ci facciamo e sono gli arrovellamenti o le nostre chiusure in questo caso che molte volte non ci fanno vivere le cose in maniera più semplice o non ci fanno lanciare nella vita. In questo caso il film, L'amore e altre seghe mentali, che è una commedia romantica, in realtà, e anche se ha un linguaggio scorretto". "Abbastanza graffiante devo dire". "Graffiante, che tu hai visto giusto? In anteprima?" "Sì in anteprima. Infatti non posso dire niente, lascio la parola a te. Posso solo dire che mi ha divertito tantissimo". "Questa è la prima cosa. Perché una commedia deve divertire, ma c'è anche tanto sentimento, tanto romanticismo. Parla di un uomo, Guido, che a causa di un dolore passato si è chiuso a qualsiasi possibilità di storia d'amore o anche sessuale. Quindi lui che fa? Va in un centro dove c'è un visore che ti permette di fare autoerotismo con qualsiasi fantasia tu voglia, in 3D praticamente. Ed è autoerotismo con un visore che è una cosa che praticamente in realtà già esiste. L'intelligenza artificiale fa passi da gigante ogni giorno e già esistono infatti i deepfake porn, quei video dove mettono la faccia di un'attrice su un video porno. Più o meno è una realtà che tra poco avremo e sempre di più la tecnologia entra anche nella nostra sfera sentimentale e sessuale. Quindi c'è quest'uomo molto cinico, molto chiuso a causa di un dolore, che incontra una ragazza, Maria Chiara Giannetta, Giulia, che interpreta Giulia, che invece è una ragazza molto istintiva, senza protezioni, il contrario di Guido, senza chiusure, senza protezioni. Tutta pancia, verità, molto terrena e che quindi costringe Guido a mettersi in gioco perché, diciamo, lui prova a pensarla nelle sue fantasie, ma lei nelle sue fantasie non gliela dà, non ci riesce. E quindi si deve mettere in gioco nella vita reale".