La fashion week in corso a Milano è anche l'occasione per festeggiare importanti anniversari come quello di Max Mara, arrivata al suo settantesimo anno di passerelle. La collezione raccontata in un fashion film rende omaggio alle donne che hanno ispirato Achille Maramotti fin dal 1951, anno della Fondazione del brand. Protagonista una donna regina forte e determinata, le atmosfere sono un mix tra lo stile britannico e l'eleganza italiana. Capo immancabile per la prossima stagione, il bomber oversize. Tra gli show più attesi della settimana della moda milanese. C'è sicuramente quello di Prada. Un dialogo sull'idea del cambiamento, la collezione possible feelings Second transmute, la terza firmata a 4 mani da Miuccia e Raf Simons. Come sempre da Prada non si assiste solo a una sfilata, ma si è chiamati a riflettere sulla contemporaneità. Le contraddizioni presentate in passerella, diventano linguaggio per esprimere quello che è la moda oggi, superamento delle convenzioni, dove il classico ossia ciò che ha passato l'esame della storia cambia o meglio trasmuta in qualcosa di altro. Uno show nello show la collezione disegnata da Jeremy Scott per Moschino, un insieme di rimandi nostalgici al brand, a quei moschinismi, come definiti dalla stessa maison, che hanno fatto la storia di Moschino. Un viaggio a fashionland, quella terra un po' dimenticata in questo anno complicato.