E lo sto dimostrando, che non ne sono capace. E' stato un grande caratterista del cinema italiano, Carlo delle Piane, ha debuttato sul grande schermo 12 anni scelto da Vittorio de Sica per il film "Cuore", proprio quel naso deformato, a causa di una pallonata. E quella voce nasale. Lo hanno reso un attore unico. Nato ad Atri, in provincia di Teramo, nel 1936, nella sua carriera artistica ha recitato in oltre cento film. Memorabili le sue interpretazioni, accanto ad alcuni dei più grandi attori italiani, tra cui Vittorio Gassman e Alberto Sordi. Steno e Monicelli lo hanno voluto in "Guardie e ladri" con Totò e Aldo Fabrizi del 1951. Eccolo nel ruolo del ragazzo sbandato del quartiere. L'incontro con Pupi Avati nel 1977 ha segnato una svolta nella sua carriera, con "Regalo di Natale" si è guadagnato la Coppa Volpi nel 1986 al festival di Venezia per la migliore interpretazione maschile. Per il ruolo del professore innamorato della bella collega del liceo in "Una gita scolastica" del 1983 sempre diretto dal regista bolognese è stato premiato con il Nastro d'Argento come migliore attore e con il premio Pasinetti. Una collaborazione che è andava avanti negli anni successivi, con Festa di laurea, La via degli angeli, I Cavalieri che fecero l'impresa. Nel 1997 ha interpretato e diretto il suo unico film da regista, "Ti amo Maria", quello di Carlo delle Piane, è stato un amore grande per il cinema, durato oltre 60 anni.