Non c'è mai stato un poliziotto nero qui. Tu potresti essere l'uomo che crea un'apertura in questa città. "Il mio è un film sul razzismo. Il razzismo riguarda tutti. Non mi importa cosa diranno i critici. Con questo film siamo dalla parte giusta della storia." Così, lo scorso maggio a Cannes, Spike Lee aveva presentato il suo "BlacKkKlansman" ottenendo il Grand Prix della giuria e una valanga di applausi. Al centro della vicenda, basata su una storia vera, c'è un detective afroamericano che riesce a infiltrarsi nel famigerato Ku Klux Klan. Ora che il film esce negli Stati Uniti, regista e cast si sono ritrovati alla première newyorkese e Spike Lee ne ha approfittato per ribadire il suo pensiero. Sono entrambi pericolosi gli anni del film e quelli di oggi. Penso che il ragazzo alla Casa Bianca sia alla base di questa rinascita della Destra da noi. Vorrei dire che questa rinascita della Destra non è solo qualcosa che sta succedendo negli Stati Uniti, sta accadendo a livello globale. Nei panni dell'ufficiale di polizia che si infiltra nel KKK c'è John David Washington, figlio dell'attore Denzel Washington. Sapevo solo che potevamo farlo. Conosco il talento, quando lo vedo e così gli ho subito offerto il ruolo. Ho offerto il ruolo a John David. Voglio dire che non doveva leggere, non doveva fare audizioni, non dovevamo incontrarci. Ho detto: "Facciamo questo". Sapevo che avrebbe potuto farlo. BlacKkKlansman sarà nei cinema italiani a settembre. Te lo dico io, sta arrivando una guerra. .