Musica come linguaggio universale, in questo caso un linguaggio che parla di solidarietà, perché “Be aware brother, be aware sister” è la canzone composta dall’artista maliana di fama mondiale Rokia Traoré per informare i migranti degli enormi rischi che corrono nel loro viaggio verso l’Europa. “È un messaggio per le persone che intendono raggiungere l’Europa attraversando il deserto e l’oceano, ed è indispensabile informarli dei rischi di questo viaggio, in modo che possano decidere liberamente”. Accompagnata da un videoclip, scritto in francese, inglese, arabo e in tre dialetti africani, è uno degli assi portanti della campagna “Aware Migrants”, progetto integrato e multimediale. È sempre più alto, infatti, anno dopo anno, il numero di persone che muore nel tentativo di raggiungere l’Europa. Agli oltre diecimila migranti che dal 2014 hanno perso la vita attraversando il Mediterraneo, si aggiungono le altre migliaia di persone che muoiono lungo la traversata del deserto o nei numerosi paesi di transito percorsi lungo il tragitto. Sono ancora di più poi coloro che, una volta arrivati in Libia, diventano vittime di abusi, rapine, torture e detenzioni illegali, una violenza che, prima di intraprendere il viaggio, non immaginavano di dover subire. Per questo diventa fondamentale informare i migranti sugli enormi rischi del viaggio verso l’Europa, per metterli nelle condizioni di poter prendere una decisione libera e consapevole. “Quando incontro i miei fan durante il tour in Europa, mi chiedono sempre la stessa cosa: ‘Per favore, scrivi una canzone sulla nostra storia’. E se domando loro perché rimangono qui a vivere nella sofferenza invece di tornare a casa, mi rispondono che non possono tornare senza prima aver trovato una soluzione, affinché gli altri rimasti in patria non siano costretti a fare e a subire quello che hanno fatto e subìto”.