In un matrimonio si parla di incompatibilità di carattere, in un rapporto lavorativo ci si mettono di mezzo le divergenze creative: è questo il motivo ufficiale nero su bianco per cui sarà Ron Howard a dirigere Han Solo a Star Wars Storey, il secondo spin-off della saga. Lui al posto di Phil Lord e Chris Miller che erano stati appunto silurati, divergenze che fin dall’inizio erano apparsi palesi ai più. I registi di Piovono Polpette lamentavano il totale controllo della produzione del film e l’impossibilità di improvvisazione durante le riprese. La Lucasfilm a sua volta lamentava l’eccessiva libertà che pretendevano i due registi, come dipingere un Han Solo più comico che sarcastico, diversamente da come i milioni di fan della saga lo hanno sempre conosciuto. Insomma in palio c’erano licenze poetiche che non erano state chieste ai registi, che invece dovevano essere soprattutto esecutori silenziosi di una sceneggiatura blindata fin nei minimi particolari. E così la Presidente Kathleen Kennedy li ha licenziati, pare di punto in bianco gettando il cast nel caos, un caos che verrà ora placato dall’esperienza di Ron Howard, abituato non solo agli Oscar, ma soprattutto alle grandi produzioni e alle pressioni da Blockbuster. Intanto ciò che sembra salva è la data di uscita: 25 maggio 2018. Ron dovrà visionare quanto girato, capire cosa manca ed eventualmente cosa fare diversamente sempre alla Lucasfilm piacendo.