È servito un cinema per presentarla: d'altronde, la 36esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino sarà la più grande di sempre come hanno annunciato gli stessi organizzatori che sperano di superare le 215mila presenze del 2023. Ma partiamo dalle date: il Salone si svolgerà da giovedì 9 a lunedì 13 maggio, sarà firmato per la prima volta dalla nuova direttrice editoriale Annalena Benini dopo le 7 edizioni affidati a Nicola La gioia, centinaia gli ospiti dal Premio Nobel Orhan Pamuk, allo scrittore israeliano Eshkol Nevo, da Saviano a Sorrentino da Gianni Morandi a Joel Dicker con la Lectio Magistralis introduttiva di Elizabeth Strout. Il tema di questa edizione è onirico e reale al tempo stesso: vita immaginaria. "Vita immaginaria perché è un bellissimo titolo di Natalia Ginzburg e perché contiene tutto quello che ci interessa; contiene l'arte, la letteratura, il cinema, le speranze per il futuro, la malinconia e perché la vita creativa è molto collegata alla vita immaginaria e non così distante dalla vita reale. Anzi, spesso è uno strumento per comprendere la vita reale". La Regione ospite sarà la Liguria, la lingua ospite invece il tedesco. "La lingua tedesca ospite è una cosa di cui siamo molto felici, una cosa di cui si parlava da anni e che quest'anno è anche il preludio all'Italia, paese ospite a Francoforte in ottobre". Gli spazi saranno sempre quelli del Lingotto Fiere, ma il Salone si allarga quest'anno diventano come detto il più grande di sempre: 137mila metri quadrati totali, 75 mila dei quali al coperto; già più di 800 stand per gli editori ed un padiglione temporaneo che viene aggiunto a quelli già esistenti. "Realizzeremo questo padiglione temporaneo di 5mila metri quadrati e questa cosa consentirà al Salone di avere un respiro diverso e di garantire una fruibilità degli spazi migliore visto che lo scorso anno siamo stati piacevolmente assaliti da tante persone che sono venute per assistere agli incontri del Salone per comprare i libri per fortuna".