Cetto, tu sei figlio di un principe. Cazzu cazzu. Ci diverte pensare che festeggi i suoi 55 anni con la corona in testa. Ad Antonio Albanese, infatti, va quella del re della comicità, che tra una risata e l'altra racconta o anticipa verità anche scomode. Scriviamo una pagina che entrerà nei libri di storia. Perché, citando il suo nuovo film, “Cetto c’è, senzadubbiamente” ed è uno degli attori più amati del nostro cinema. Di solito ho un’ottima programmazione. Fa ridere? Da solo o in coppia, grazie a quel volto rassicurante, dallo sguardo vispo, in TV, in teatro, sul grande schermo, Albanese riesce a dare vita a personaggi e storie che ci appartengono. No, grazie. Non ho bisogno di un lavavetri. Grazie. Un euro oggi a te, un euro oggi a un altro. Irresistibile nelle macchiette Epifanio, Alex Drastico, Frengo, Pier Piero, Cetto, ma anche credibile, malinconico, nelle vesti del quarantenne disoccupato. Però è brutto la mattina, quando ti alzi e non sai dove andare. Da ragazzo della provincia lombarda che nelle radio locali muoveva i primi passi a regista e attore pluripremiato, soprattutto dal pubblico. Lasciami solo, nella mia solitudine, nella mia disperazione, nel mio dolore. Lo hanno voluto sul set tra gli altri Amelio, Mazzacurati, Verdone, Soldini, Taviani, Avati, Milani, Manfredonia.