Divi di Hollywood, artisti, ex capi di stato e di governo, politici: sono tra le oltre 100 personalità che hanno firmato un appello promosso dall'economista del Bangladesh, il premio Nobel Muhammad Yunus per rendere il vaccino contro il Covid-19, una volta ottenuto, un bene comune e globale. Hanno firmato questo documento, attori come Matt Damon e George Clooney, artisti come Andrea Bocelli e Bono. Altri 18 premi Nobel, tra cui la pakistana Malala e l'iraniana Shirin Ebadi. Per l'Italia i politici come Romano Prodi e il segretario del PD Nicola Zingaretti. "La pandemia", è scritto nell'appello, "espone la forza e le debolezze dei sistemi sanitari in ogni Paese e sottolinea gli ostacoli e le disuguaglianze nell'accesso alla sanità. L'efficacia della futura campagna di vaccinazioni dipende dalla sua universalità". I firmatari chiedono a governi, istituzioni internazionali, filantropi di lavorare affinché il vaccino possa essere distribuito gratuitamente in tutto il mondo, anche perché nei mesi passati, la corsa al suo sviluppo è stata caratterizzata anche da tensioni controversie sulla futura produzione. È stato oltrepassata intanto la soglia dei 10 milioni di casi nel mondo, secondo i dati dell'Università americana Johns Hopkins, mentre i decessi sono ormai quasi 500 mila. Se l'Europa teme in questi giorni un aumento dei contagi, a causa dell'indebolimento, in molti paesi, di distanziamento sociale, preoccupazione arriva anche dalla Cina. Le autorità locali che avevano dichiarato sotto controllo il recente focolaio di Pechino, parlano ora di una situazione ancora grave e complessa. È stato imposto un lockdown per quasi mezzo milione di persone in una zona a 60 km a sud di Pechino.