Ama definirsi un emergente, Giò Sada, il trionfatore di X Factor 2015, ma le idee su questo disco di esordio sono già chiare. Un lavoro arrivato lontano dai riflettori del talent-show di Sky1, nato nella sua Bari dopo un periodo intenso e un accurato lavoro in studio: tredici tracce che raccontano cinque anni di musica del giovane artista, anticipate dal singolo “Volando al contrario”, che dà il nome a tutto il lavoro e che Giò Sada ha interpretato in versione acustica per i suoi fan. “Il concetto del tempo è molto vivo nel disco. È la prima volta che mi approccio a questo mondo. Ho notato che il tempo è qualcosa di molto prezioso, perché c’è chi lo sfrutta subito, chi no. Io con il tempo ho un rapporto tutto mio e trovo che un disco, la musica o comunque qualsiasi lavoro artistico e artigianale abbia bisogno di molto tempo”. L’inizio di un nuovo percorso dopo la sua vittoria di X Factor, un’esperienza che gli ha insegnato… “X Factor una cosa che ti insegna è proprio di cogliere l’attimo, il momento, perché naturalmente lì hai due minuti alla settimana nei quali devi dare dimostrazione di quello che fai, di come lo fai. Quello è importante. Poi la carriera musicale che viene dopo credo sia un’altra cosa, credo si debba partire, e per partire c’è bisogno di un bel tuffo. Un bel tuffo, secondo me, è un album ragionato, pensato e al quale si è dedicato tanto tempo e tanto amore, come in questo caso”.