È un'onda di emozioni e affetto dentro e fuori lo stadio, quello di Genova, per Gianluca Vialli. Bomber, campione e leggenda nel cuore dei tifosi. Una Sampdoria che scende in campo con la maglia numero 9 prima della partita contro il Napoli. Poi gioca indossando una speciale patch "Luca e Sinisa", i due nomi legati dal simbolo dell'infinito. Vince il ricordo: Vialli esempio di altri questo calcio, si legge in uno dei 1000 messaggi. "Sempre con noi lui e Sinisa non li dimenticheremo mai, mai". "L'importante è Vialli che era la Sampdoria". "Noi pensiamo a Vialli e a Sinisa". Fotografie, sciarpe e fiori all'ingresso 9 di gradinata sud. Si alternano lacrime e amore. Commosso davanti al murales il presidente Marco Lanna, i cori lasciano spazio al silenzio poi l'applauso. Francesca Mantovani porta una rosa, pensa a quel padre, Paolo, che sentiva di aver adottato I gemelli del gol Roberto Mancini e Gianluca Vialli negli anni più belli della squadra blucerchiata, quelli dello scudetto del 91. Tributo anche a Sinisa Mihajlovic con i figli abbracciati. Impossibile dimenticare l'amicizia e il talento che li ha legati, 30 anni dopo i sentimenti sono gli stessi. Il Comune di Genova accoglie la proposta di dedicare la "sud" a Vialli. "Un omaggio a un campione, bandiera di una delle due squadre di Genova, direi che sia doveroso". Sui cancelli del Ferraris lo striscione "Ho già firmato! Per chi? Per noi!" in ricordo della risposta di Vialli a chi chiese se avrebbe lasciato la Samp. Era il 1988 finale Coppa Italia a Torino. Questa fu la risposta. Scendono lacrime sotto gli ombrelli blucerchiati in una lunga domenica di pioggia.