Ancora una polemica e sono già innumerevoli sui Mondiali del Qatar. Ormai al via. I diritti mancati, lavoratori sfruttati all'inverosimile, i tifosi pagati e ora il divieto della vendita di alcolici attorno allo stadio dove si giocherà. Peccato, che il maggior sponsor sia una nota marca di birra. Da quanto filtrerebbe dagli organizzatori del mondiale, sarebbe stato il governo del paese ospitante a fare pressione sulla FIFA per estendere l'area in cui è vietata la vendita di alcolici. Insomma, Qatar 2022 ormai da tempo al centro di diverse polemiche tanto da poter essere già considerato uno dei mondiali più controversi della storia del calcio. Uno degli aspetti più complicati è il grande tema dei diritti umani negati e violati che secondo Amnesty International continuano a subire discriminazioni nella legge e nella pratica. Non ultime, le dichiarazioni di Khalid Salman, Ambasciatore del Qatar per la Coppa del Mondo 2022 che, in un'intervista ha definito l'omosessualità un danno psichico. In risposta, i grandi nomi annunciati dicono di no. Dua Lipa la cui partecipazione alla inaugurazione dei mondiali era praticamente data per certa, nei giorni scorsi su Instagram si è chiamata fuori. Altro punto, riguarda il processo di assegnazione da parte del comitato esecutivo FIFA che porta con sé assetti geopolitici importanti. E poi, il capitolo controverso; la condizione dei lavoratori sfruttati in condizioni di scarsa sicurezza. Secondo una inchiesta del quotidiano britannico "The Guardian" sarebbero oltre 6 mila e 500 i lavoratori immigrati morti nei cantieri realizzati per ospitare i mondiali. Ben diverse, però, le cifre riconosciute dal comitato organizzatore che ritieni invece siano solo 37. Ultima polemica, almeno per ora, quella sui tifosi presunti. L'accusa del Web è che siano stati pagati per nascondere il boicottaggio dei tifosi veri. A riprenderla, è un sito sportivo svedese che ricorda come il Qatar abbia offerto a circa 1600 persone un viaggio su invito ai Mondiali. In cambio della richiesta di cantare all'inaugurazione e diffondere positività sui social.