Nel corso di quest'anno nel mondo saranno venduti 35 milioni di oggetti connessi e 40 milioni gli assistenti vocali che ci permetteranno di interagire con la casa, l'automobile e la città. Parola del CTA, l'associazione statunitense che raggruppa le principali aziende di elettronica di consumo e che organizza ogni anno a Las Vegas il CES, la più importante fiera dell'elettronica. Mentre fino allo scorso anno la parte del leone l'hanno fatta televisori, computer, cellulari, tutta l'attenzione quest'anno è proprio sull'internet delle cose, con migliaia di espositori presenti da ogni parte del mondo. Ogni punto della casa diventa intelligente, anche il citofono o la porta, che è possibile aprire e chiudere anche a distanza con chiavi programmabili, oppure come questa valigia che arriva dalla Cina e che, collegata a un bracciale, ci segue per stazioni e aeroporti, lasciandoci le mani libere. Tra gli oggetti che più ci hanno colpito, anche il "Robot bar", una sorta di maggiordomo che gira per casa casa e all'occorrenza è in grado di portarci dell'acqua o prepararci un drink. E con le reti che diventano sempre più veloci con l'avvento quest'anno del 5G e dell'Wi-Fi6, anche i nostri animali domestici possono essere monitorati, seguiti su una mappa quando sono in un parco e tenuti sotto controllo dal punto di vista medico. Al CES era presente anche l'italiana Enel, che ha presentato le sue proposte per la casa connessa e la città intelligente, tra cui punti di illuminazione pubblica che cambiano intensità della luce e quindi permettono di risparmiare in base a quante persone ci sono sulla strada.