Se stiamo vivendo nel boom dell'intelligenza artificiale dipende anche da Taiwan. Siamo stati al Computex, mega evento tech dove i protagonisti sono loro, i produttori dei processori per i computer. "Siamo all'Arena dello sport di Taipei e qui Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia sta ricevendo un'accoglienza da star, nonostante la pioggia qui tutti sono concentrati sulle cose di mercato del gigante tecnologico e sul lancio dei suoi nuovi prodotti che portano con sé gli ultimi ritrovati in fatto di intelligenza artificiale". Dal palco ha preannunciato il futuristico passo dell'AI, da generativa a fisica, nei robot umanoidi. Ma sei già oggi ci stupiamo per ciò che i prodotti come ChatGPT ci permettono, di fare questo è permesso della nuova generazione di microchip e semiconduttori di cui Taiwan detiene circa il 50% della produzione globale. "Fin dal primo giorno, era il 1981, Computex è stata l'esposizione delle aziende tecnologiche per mostrare la potenza di calcolo. Siamo passati in questi 43 anni dai PC, ad internet, al mobile, al Cloud, fino all'intelligenza artificiale generativa, ma tutto ha sempre ruotato intorno alla potenza di calcolo e a Taiwan c'è un vero ecosistema per la produzione e fornitura di semiconduttori e microchip al mondo". Anche per questo il neopresidente Lai, la cui elezione ha riacuito le tensioni geopolitiche con la Cina, è intervenuto alla fiera per dire che vuole trasformare Taiwan nell'isola dell'intelligenza artificiale. Sia Nvidia, che uno dei suoi principali concorrenti AMD, nella vendita dei processori, un tempo usati per i videogiochi che oggi alimentano l'intelligenza artificiale, sono guidati da amministratori delegati americani nati a Taiwan e questo ha acceso l'orgoglio nazionale tra i giovani taiwanesi che li hanno accolti come delle star. Sebbene Lisa Su, CEO di AMD, pur sottolineando il ruolo chiave delle fonderie di microchip a Taiwan, ha detto che ci si muove dentro un ecosistema globale per la fornitura dei loro prodotti.