Un lunedì sera disconnesso con Facebook, Instagram e WhatsApp down. Molto più lungo del solito e tutti e tre insieme, impossibilità di aggiornare le piattaforme messaggi non inviati e ritorno a chiamate e a sms per comunicare. Un bug che ha fatto la fortuna delle App alternative in primis Telegram che tanti hanno scaricato per l'occasione o Twitter dove gli account ufficiali dei vari social si sono messi a chiacchierare tra di loro. Dopo diverso tempo anche Facebook nel frattempo penalizzata in Borsa è stata costretta a comunicare con gli utenti tramite 5th facendo sapere di essere a conoscenza del problema e di essere al lavoro per risolverlo. Mente già in diversi sottolineano che proprio nello stesso giorno la società è al centro di uno scandalo, la denuncia da parte di una ex dipendente di un atteggiamento permissivo da parte della piattaforma nei confronti delle Hate-Speech e dei contenuti violenti. Di certo lo stop ha evidenziato, quanto gran parte delle nostre abitudini digitali facciano capo ad un solo proprietario se il sistema si blocca, blocca 6 miliardi di account. Nella classifica dei social più diffusi solo YouTube con oltre 2 miliardi di utenti attivi al mese, può competere per numeri con i giganti della galassia Zuckerberg. Il resistente, tenace Twitter ne conta meno di 400 milioni.