Gli ingegneri mettono a punto gli ultimi dettagli. Siamo nella Clean Room dello stabilimento Thales Alenia Space di Cannes, un'eccellenza per sistemistica integrazione e prove spaziali. E questo è il satellite Mtg-I1, il primo dei 6 del progetto: 4 destinati alla raccolta di immagini e 2 allo scandaglio dell'atmosfera, con un obiettivo ambizioso, rivoluzionare le previsioni meteorologiche e monitorare l'atmosfera con una precisione mai testata prima. "Sono strumenti molto più raffinati, che consentono anche, oggi, su tutto l'emisfero e in particolare sull'Europa, di avere un flash, fatemi dire, ogni 10 minuti o addirittura in modalità rapida, ogni 2 minuti e mezzo. Quindi un aggiornamento molto rapido delle condizioni in evoluzione." I satelliti Mtg di terza generazione, opereranno in orbita geostazionaria a 36mila chilometri dalla terra. Il lancio del primo, è previsto a dicembre 2022 dalla Francia. Un progetto frutto della collaborazione tra l'Agenzia Spaziale Europea ed EUMETSAT, l'organizzazione che gestisce i satelliti meteorologici europei. La precisione di questi gioielli della tecnica, che avranno una vita di 10 anni e mezzo, è talmente elevata da poter essere determinanti nel nowcasting. "Il nowcasting, è la possibilità di avere delle previsioni meteo praticamente in tempo reale. E questo sarà uno dei vantaggi del nuovo satellite Meteosat di terza generazione. Questo è fondamentale sia per chi viaggia in aereo, per i sistemi legati all'aviazione civile, sia per chi viaggia in mare o su strada e quindi sistemi di allerta più precisi, anche grazie a questo satellite." Anche la strumentistica del satellite parla italiano. Questi 4 canali ottici, con 20 potentissime lenti, compongono il Lightning Imager, che potremmo tradurre con "fulminometro". Il primo al mondo con queste prestazioni è stato progettato e realizzato interamente da Leonardo. "La difficoltà risiede principalmente nella natura stessa del fulmine, che è un evento estremamente veloce, confrontabile alla durata di un battito di ciglia e qualcosa di piccolo da vedere da 36mila chilometri, cioè da orbita geostazionaria. È come guardare la televisione da 3 chilometri di distanza.".