È sempre un festival anche se riguarda internet e quindi non può mancare un super ospite. Abel ha questo ruolo oltre ad essere un robot sociale. Un androide ragazzino capace di mostrare diversi sentimenti ma che dovrà imparare a relazionarsi con gli altri. "Le applicazioni sicuramente vertono là dove c'è una difficoltà: disturbi del comportamento, ma disturbi anche dello spettro dell'autismo. Questa cosa però può essere anche utile dove c'è una degenerazione di queste caratteristiche, come ad esempio nella demenza senile, nell'alzheimer". A Pisa questa edizione dell'Internet Festival è dedicata alla quarta dimensione. Phygital, crasi tra fisico e digitale, in cui tutti noi dall'inizio della pandemia siamo immersi. "Sta a individuare proprio una nuova dimensione dell'essere. Non è una contrapposizione, è un insieme quasi armonico si può dire. Si può essere presenti e distanti, si può essere fisici e digitali. È sempre l'uomo, l'essere umano al centro di questa evoluzione, la determina, la disegna. Sarebbe importante che non la subisse ma che ne fosse consapevole in ogni passaggio". Tra le esperienze proposte: la app che, tramite sensori, mostra i benefici del rilassamento; la cattedrale delle emozioni, che misura invece l'impatto della cultura sulle persone e sulla collettività; il drone come strumento di protezione civile; il digitale, nella escape room di Emergency, che diventa mezzo di conoscenza della guerra, la cosa più reale di questo mondo.