Il giorno è storico. È decollato dal Kennedy Space Center in Florida, il razzo SpaceX di Elon Musk, con a bordo per la prima volta un equipaggio di soli 4 civili senza alcun astronauta professionista. Il razzo orbiterà per tre giorni intorno alla Terra, ad un'altezza di 570 chilometri, ben oltre la Stazione Spaziale Internazionale. A bordo della capsula Crew Dragon Resilience, al suo secondo volo nello spazio, ci sarà l'imprenditore miliardario Jared Isaacman, con ruolo di comandante e finanziatore della spedizione. In dieci mesi ha ideato la missione e raccolto fondi per 200 milioni di dollari a favore del St. Jude Children's Research Hospital di Memphis. Accanto al comandante l'ingegnere aerospaziale Chris Sembroski, scelto tra i donatori della raccolta fondi. A completare l'equipaggio altri due elementi: la divulgatrice Sian Proctor, prima donna di colore a ricoprire il ruolo di pilota, e la ventinovenne Hayley Arceneaux, sopravvissuta a un tumore e prima portatrice di protesi nello spazio. Obiettivo della missione: ispirare le persone. Per questa ragione ciascun membro dell'equipaggio rappresenta un valore per l'umanità. Isaacman la leadership, Proctor la prosperità, Sembroski la generosità, Arceneaux la speranza. Proprio quest'ultima da bambina è stata curata per un tumore nell'ospedale in cui oggi lavora e si è detta entusiasta per gli studi scientifici che i quattro condurranno a bordo della Crew Dragon.