Appuntamento al buio. La prima storica attività extra veicolare di Samantha Cristoforetti, astronauta italiana impegnata nella missione dell'Esa Minerva, inizia con una lunga radiocronaca senza immagini. Complice l'oscurità che avvolge la Stazione, c'è solo un'animazione per raccontare l'uscita dal portello della sezione russa e la sua casa in orbita. Solo dopo un'ora la prima italiana ed europea a compiere una passeggiata spaziale, si intravede al lavoro assieme al collega russo Oleg Artemyev, veterano alla sesta uscita, e attuale Comandante della Stazione. Le prime spettacolari immagini sono quelle del rilascio di 10 nano satelliti, parte di un esperimento per la raccolta di dati. Le due tute spaziali Orland, diventano finalmente nitide come la vista della Terra e si sentono le comunicazioni con il centro di controllo di Mosca. La lingua ufficiale dell'attività è il russo, che Samantha parla alla perfezione. L'astronauta italiana è riconoscibile dalle strisce blu sulla tuta, strisce rosse per il cosmonauta. Le telecamere piazzate sui caschi rimandano i dettagli degli orologi, delle bandiere, dei loghi e delle tabelle con i valori, cuciti sui polsi. Come vi sentite fisicamente?, Samantha prenditi una pausa, traduce la voce della Nasa alle 18:41. E chissà che a questo punto l'astronauta italiana non sia riuscita a fermarsi un attimo come sperava il collega Parmitano. "Le auguro di avere questo privilegio di potersi fermare un attimo a rendersi conto dell'esperienza che sta vivendo". La prima attività extra veicolare della donna dei record continua per altre lunghe ore con la messa a punto del rivoluzionario braccio robotico europeo Era. Il ritorno all'interno della Stazione segna la fine di una giornata storica per la prima spacewalker europea, per lo spazio targato ASI e per tutta l'Italia in orbita con lei".