Venti di guerra nella regione autonoma causasica del Nagorno Karabakh, contesa da Azerbaigian e Armenia: bombardamenti e scontri tra i separatisti sostenuti da Erevan e l'esercito di Baku hanno causato un numero imprecisato di "vittime, anche civili". Le due repubbliche ex sovietiche si accusano reciprocamente di aver aperto questo nuovo capitolo di ostilità dopo gli ultimi scontri, avvenuti lo scorso luglio, conseguenza di una disputa iniziata all'inizio degli anni '90 con una guerra che causo' circa 30 mila morti. Sulla vicenda di è espresso anche il centrocampista armeno della Roma Henrikh Mkhitaryan: "Mi sono svegliato apprendendo dell'attacco dell'esercito azero che prende di mira la popolazione civile. Chiedo alla comunità internazionale di intervenire con urgenza".