Andiamo ragazze. Abbiamo pensato, visto che usciamo da questo momento di aggregazione in casa, quindi di chiusura obbligata, cerchiamo di fare un percorso ludico. Il vento, l'aria che gira, il sole, il silenzio, per chi è rimasto recluso in casa, sicuramente il rapporto con la natura è importantissimo. Una passeggiata di mille 400 metri all'aria aperta, dai filari del vigneto al bosco. La natura, dopo i mesi chiusi in casa. In questo spazio, abbiamo pensato di reinventarci un campo estivo per bambini. Qua, i bambini giocheranno, staranno insieme, andranno anche a prendere le uova dalle nostre galline. L'agriturismo di Lorenzo Melioli, nella campagna di Reggio Emilia, riparte da questo e dalla sua offerta di cibo filiera corta, con un protocollo speciale di Confagricoltura, un bollino che certifica la piena sicurezza di ogni struttura. Gestiamo le pulizie tramite una ditta specializzata che viene a fare pulizie con l'ozono e sanificazione, dagli utensili ai nostri spazi. La cartellonistica, che spiega cosa devi fare e come ti devi comportare. Già il fatto di entrare da una porta e uscire dall'altra. Vacanze, ristorazione e cerimonie azzerate dal Coronavirus, oltre 800 milioni di euro le perdite del settore agriturismo, secondo Confagricoltura. Sicuramente ci sarà un meno 40 per cento. In una sala come questa, normalmente ci stanno 100 persone, adesso dobbiamo adattarci a metterne 35. Chiediamo dei finanziamenti a fondo perduto, perché li abbiamo persi. Corsi online, come supporto formativo di sociologi e psicologi, agli operatori per accogliere gli ospiti con un modo nuovo di condividere spazi ed emozioni. Riuscire a risolvere il problema più importante, che è la paura, abbiamo fatto, via Skype, con Agriturist, degli incontri. Qual è la cosa più importante che avete imparato da questi corsi? La cosa più importate è il dialogo, il confronto, il raccontarsi le cose, quello che si fa all'interno degli agriturismi, e la nostra casa è aperta.