La mamma e il papà, l'ultima carezza a Mattia, le lacrime e il silenzio; sulla bara bianca la sua fotografia e le rose, quelle portate in chiesa dai compagni di classe, la sua maestra. "Caro Mattia col sorriso ti vogliamo salutare, promettendoti che rimarremo sempre vicino ai tuoi genitori, ogni notte prima di dormire il nostro pensiero sarà rivolto a te bambino meraviglioso, il tuo sorriso risplenderà nel cielo come la stella più luminosa." C'è tutta la comunità, le Istituzioni, i volontari del Soccorso e i Vigili del Fuoco; la chiesa di Barbara non riesce a contenere tutti. L'ultimo saluto a Mattia, soltanto otto anni, stava tornando a casa con la sua mamma la sera del 15 settembre, quando l'esondazione del Nevola lo ha portato via; ritrovato dopo otto giorni. "Cara Silvia, caro Tiziano oggi tutto il paese è qui per testimoniarvi la vicinanza a Mattia e a voi. E quando vorrete avere una spalla su cui appoggiarvi, noi siamo qui, ci siamo e ci saremo sempre." Mattia poteva essere salvato, ha detto nei giorni scorsi il padre Tiziano presenterà un esposto. L'alluvione ha colpito paesi più a monte due ore prima, forse c'era il tempo per dare l'allarme. "Verrà poi il momento di dire perché è accaduto questo." Palloncini a forma di cuore all'uscita del feretro volano in cielo, accanto alla bara il disegno dei bambini "Ciao Mattia ti vogliamo bene.".