Era nell'aria e, alla fine. la rivendicazione è arrivata. La firma dell'attentato incendiario, dello scorso due dicembre, ad Atene contro l'auto di Susanna Schlein, numero due della nostra rappresentanza diplomatica in Grecia, è di un gruppo di anarchici greci; si fanno chiamare Carlo Giuliani Revenge Nuclei con riferimento all'attivista italiano ucciso dalla Polizia durante il G8 di Genova nel 2001. Di matrice anarchica avevano parlato i greci fin dalle prime ore dopo l'attacco contro l'Ambasciata italiana; una delle auto del primo consigliere Schlein, è andata distrutta dopo l'esplosione seguita al rogo; una molotov piazzata accanto a una seconda auto non è esplosa, non ci sono stati feriti, ma c'è mancato poco. La pista anarchica trova ora conferma nella rivendicazione il gruppo scrive di essere solidale con il 55enne pescarese Alfredo Cospito, il primo anarchico condannato in Italia al carcere duro e per questo in sciopero della fame da settimane. Detenuto nel carcere sassarese di Bancali dopo essere stato condannato a 10 anni 8 mesi per aver gambizzato nel maggio 2012 l'amministratore delegato di Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi. Cospito ora rischia l'ergastolo per due bombe alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano. Compagno ,si legge nella rivendicazione dell'attentato di Atene, per quanto cerchino di seppellirti non ti dimenticheremo mai. Dopo i disordini di lunedì a Torino durante il processo proprio ad Alfredo Cospito anche in Italia scatta l'allarme e il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi invoca fronte comune contro il clima d'odio e violenza.