Nessuna conseguenza. Nessun file dato in pasto al dark web. Lo scadere del presunto ultimatum degli hacker, che hanno colpito il centro elaborazioni dati della regione Lazio, sembra non aver causato alcuna fuoriuscita di dati sensibili nel luogo più oscuro della rete. In base a quanto si apprende dagli inquirenti, la pagina di rivendicazione che avrebbe fatto scattare il countdown ora non è più raggiungibile. La situazione al momento quindi non sembra preoccupare ma l'attenzione resta alta con controlli continui da parte della Polizia Postale, coordinata dalla Procura di Roma. Gli inquirenti stanno analizzando una serie di dati mettendo a confronto i vari blitz di questo tipo avvenuti in Italia nelle ultime settimane. Il metodo utilizzato dall'organizzazione criminale potrebbe infatti rappresentare una sorta di firma. E proprio le indagini non escludono che gli hacker autori del blitz, contro la regione Lazio, siano gli stessi dell'attacco informatico compiuto nei confronti dell'azienda di moda Ermenegildo Zegna. Il brand di abbigliamento, una volta appurata l'intrusione nei propri sistemi informatici, ha avviato un'indagine e informato le autorità competenti. Intanto nel Lazio si attende il ripristino di una serie di servizi regionali per la gestione delle prenotazioni di esami e visite mediche che, secondo la regione, avverrà entro la fine della prossima settimana.