Gli allestimenti sono già pronti ma quest'anno potrebbero rimanere spenti nei capannoni. Il caro energia spaventa legittimamente i sindaci e a farne le spese nonostante il risparmio garantito dalla tecnologia a led, potrebbero essere anche le luminarie natalizie. "Siamo a un 23- 24 % dei lavori confermati e questo sinceramente ci preoccupa tanto. Ci sono tante situazioni dietro questo settore, tante famiglie dietro questo settore, tanta gioia e anche economia che viene a mancare se non si realizza insomma, un allestimento di Natale in una città, in un borgo". Rinunce dolorose che per il presidente dell'Anci Antonio Decaro non possono però essere lasciate ai sindaci, già impegnati quotidianamente a porre un argine alla marea dei rincari. "Nella mia città abbiamo sostituito 10mila lampade su 3mila sono a led e abbiamo fatto un risparmio importante. Stiamo riducendo le ore, accendendo più tardi, spegnendo prima la pubblica illuminazione ma non è certamente così che riusciamo a risolvere un problema che, per restare ai numeri nella mia città, ci ha visto con un aumento dei costi dell'energia da 7,3 milioni a 16,3 milioni stiamo parlando di 9 milioni di euro. Un rincaro del 127%". Per il Presidente dell'Anci, non resta dunque che attendere la formazione del nuovo Governo. "Abbiamo la necessità di lavorare con il Governo per trovare risorse e aiutare le famiglie e le imprese ma aiutare anche bilanci comunali altrimenti il taglio ai servizi sociali o ai contributi per la Cultura e per lo Sport saranno una triste realtà, saranno inevitabili".