La regione Puglia produrrà in questa fabbrica, la prima pubblica in Italia, i propri dispositivi di protezione. L'idea è venuta durante il lockdown, quando qui, come altrove, la ricerca di mascherine, in particolare, si fece in alcuni momenti quasi disperata. La Protezione civile l'ha realizzata in quattro mesi e ora, in questo grande capannone, sarà possibile produrre a regime 30 milioni di mascherine chirurgiche: 15 milioni di FFP2 e altri 15 milioni di FFP3 l'anno, oltre che tute, calzari e copricapo. Materiale che ovviamente non finirà sul mercato. L'obiettivo era quello di mettere in sicurezza il territorio regionale e di produrre dispositivi in grado di poter consentire agli operatori... pensiamo, diciamo, al 118, pensiamo alle terapie intensive, ma pensiamo anche all'assistenza sanitaria ordinaria, pensiamo a chi in qualche modo doveva... alle fasce più deboli della popolazione. Ecco, questo stabilimento di protezione consente di rendere disponibili tutti i dispositivi di cui la popolazione regionale ha bisogno, ma anche, eventualmente, laddove ci fosse bisogno, da parte di regioni viciniore. La produzione, già avviata, è stata inizialmente affidata al personale dell'azienda che ha curato l'allestimento dei macchinari, ma presto partirà la formazione di operatori qualificati.