I tampone ai vostri dipendenti quando sono stati fatti? “Tra aprile e maggio”. E da allora? “Da allora solamente a quelli che hanno avuto sintomi, come a un normale cittadino”. Stiamo parlando dei dipendenti delle residenze per anziani, infermieri che lavorano a contatto con gli ospiti delle strutture. La denuncia arriva dalla Fondazione Casa Serena Onlus di Brembate Sopra, vicino a Bergamo, una di quelle travolte dalla prima fase della pandemia. “Stiamo chiedendo a gran voce che anche tutti gli operatori del sociosanitario, esattamente come avviene per quelli del sanitario, abbiano la possibilità di essere periodicamente sottoposti a controllo. Ci è stato promesso ma al momento ancora non è avvenuto”. La salute degli anziani qui viene tutelata con grande attenzione, prendendo tutte le precauzioni necessarie, anche rinunciando a lavorare a capienza massima, molti posti letto vengono infatti riservati alla quarantena. Basta che un ospite debba andare in ospedale per una visita e al suo ritorno avrà una stanza da solo, in quarantena, per giorni. Ma questo potrebbe non bastare. “Siamo persone che entrano ed escono dalla struttura, poi vanno a casa, incontrano gente e potenzialmente potrebbero anche portare dentro qualcosa”. Il sacrificio degli anziani costretti un'altra volta a non poter ricevere visite dall'esterno e a non vedere i propri cari per mesi potrebbe essere vanificato dalla sottovalutazione delle regole che abbiamo imparato essere fondamentali per la prevenzione del Covid: fare i tamponi e isolare i positivi anche nel caso in cui non abbiano sintomi.