I dettagli sono ancora in via di definizione, la sostanza è questa: nessuno si azzardi a toccare i confini dell’Alleanza Nordatlantica, Stati Uniti ed Europa li difenderanno con tutte le forze a loro disposizione. Per chiarirlo a Mosca, il Presidente americano Joe Biden parteciperà personalmente al vertice straordinario della NATO convocato a Bruxelles per il 24 marzo. Il momento è critico -ha detto il Segretario Generale Stoltenberg- quindi Nord America ed Europa devono decidere un ulteriore rafforzamento della deterrenza, ovvero dell’arsenale che dovrebbe scoraggiare un potenziale aggressore, e della difesa, nel caso un’aggressione venga comunque compiuta. Biden è determinato a ribadire agli alleati il suo sostegno ferreo, come ripetono da settimane a Washington. E per continuare a guidare il blocco occidentale, sarà presente anche al summit del Consiglio Europeo del 24 e 25 marzo, dove si potranno inasprire le sanzioni che già hanno isolato economicamente e politicamente la Russia, e intensificare gli aiuti umanitari all’Ucraina sotto attacco. Quelli militari, armi leggere e sistemi antimissile, vanno avanti senza sosta nonostante le difficoltà logistiche e i rischi. Oggi, al Congresso di Washington, il Presidente ucraino Zelensky farà un intervento in videoconferenza per chiedere che la NATO dichiari il divieto di sorvolo del suo Paese. Il Pentagono dice che questo farebbe allargare il conflitto e per giunta non servirebbe a molto, perché i russi possono colpire anche dal loro territorio. Biden potrebbe invece azzardare una mossa diversa, simbolica ma molto potente: dopo aver visitato i campi profughi in Polonia, incontrare direttamente Zelensky in zona di guerra.