Lotta tra la vita e la morte la bimba ucraina di otto anni ridotta in fin di vita da un automobilista in corsa, a Mondragone, sul litorale casertano. In rianimazione da sabato sera all'ospedale Santobono di Napoli, le sue condizioni sono apparse da subito disperate, e continuano ad esserlo, a causa di un gravissimo trauma encefalico. Camminava a piedi con i genitori in un tranquillo sabato di vacanza al mare; probabilmente era sul ciglio della strada con il padre e stava per attraversare per raggiungere la madre, che era dall'altra parte, quando un'auto a folle velocità, con alla guida un 47enne napoletano di Secondigliano, che aveva assunto cocaina, l'ha travolta, riducendola in fin di vita. Il pirata è poi fuggito, abbandonando l'auto, priva di assicurazione e revisione, cercando di nasconderla in una strada poco frequentata. I parenti dell'investitore sono stati i primi a soccorrere la piccola e i genitori sotto choc, portandola nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Braccato dai Carabinieri, che hanno ritrovato la sua vettura, il pirata si è poi costituito.