"Che il treno era stato cancellato me l'han detto poche ore fa, mi son dovuto arrangiare così, al volo, prenderne un altro sperando di fare in tempo perché devo prendere un aereo a Roma". Cancellazioni, ritardi e variazioni. In stazione lo sguardo ai tabelloni. Viaggiatori disorientati e rassegnati. Una giornata segnata dai disagi per gli spostamenti in treno. Lo sciopero di 8 ore, terminato alle 17, proclamato dai principali sindacati del personale ferroviario per denunciare la mancanza di sicurezza dopo l'ultimo incidente ferroviario di martedì sera a Corigliano, in Calabria. Qui siamo a Bologna. "Ho fatto prima un biglietto, mentre lo facevo me l'ha dato cancellato, quindi è una lotteria". "È un disastro. Io son partita da Firenze, dovrei andare a Fano, son due ore che sono qua ma non passano". "Ho un impegno e il treno che avevo prenotato è stato soppresso". "Sto aspettando il mio treno da tre ore. Cancellazioni su cancellazioni, salgo su un treno mi fanno scendere. Un po' un disagio generale". Stesse scene in tutta Italia, in particolare nelle stazioni più affollate come Roma e Milano. Le code agli sportelli e ai punti informativi per riprogrammare il viaggio o, quando non è possibile, per chiedere il rimborso. "Spero di sistemarlo perché, insomma, ho un appuntamento di lavoro importante". "Non è abbastanza come informazione, quindi siamo qui, stiamo facendo la fila, vediamo". "Ho anticipato perché avevo paura di non riuscire a rientrare". Ulteriori disagi sono possibili fino alle 21 del primo dicembre per lo sciopero di 24 ore indetto dalle unità sindacali di base del personale ferroviario.