Contro l’Emilia-Romagna, sul fine vita il Governo con la Presidenza del Consiglio e il Ministero della Salute ricorre al TAR. Una decisione incomprensibile per il Presidente della Regione Stefano Bonaccini. "Mi pare che la strumentalità politica sia talmente evidente che la comprendono praticamente tutti i cittadini". In assenza di una legge Nazionale l'Emilia-Romagna, la prima Regione a intervenire in materia di suicidio medicalmente assistito, a febbraio, con due delibere, stabilisce le modalità di attuazione di un diritto sancito dalla Corte costituzionale con la sentenza Cappato\Dj Fabo del 2019. Regolamenta e fissa tempi certi per il fine vita con delle linee guida per le Asl. Al paziente che chiede l'accesso alla procedura farmacologica deve essere data una risposta entro 42 giorni. "È incredibile che l'applicazione dell'Emilia-Romagna soltanto di una sentenza della Corte costituzionale, senza peraltro prevedere una legge, perché abbiamo detto da subito surreale un Paese nel quale ogni Regione si facesse la propria legge, il Governo invece che fare una legge che manca nel Paese se la prende con chi cerca di colmare un vuoto che la Corte costituzionale ha espresso". Nel ricorso del Governo si contestano la carenza di potere dell'Ente sul tema, le motivazioni introdotte nelle linee guida, definite contradditorie e illogiche, e anche l'istituzione del Corec, il Comitato regionale per l'etica nella clinica, chiamato a esprimere il parere sulle richieste dei pazienti. "Con questa delibera l'Emilia-Romagna che cosa ha cercato di fare?" "Di garantire un diritto senza doversi rivolgere, già in situazioni disperate, a quelle persone in quelle condizioni che sono peraltro definite molto bene dalla stessa Corte e dalle normative. Ai loro familiari di doversi rivolgere addirittura a Tribunali. Abbiamo colmato un vuoto applicando la sentenza della Corte costituzionale come si dovrebbe fare in un Paese civile". La Consulta ha più volte sollecitato il Parlamento a legiferare sul fine vita e Bonacini incalza l'esecutivo Meloni. "Si affretti il Governo, il Parlamento a varare una legge che è ciò che manca in questo Paese per dare omogeneità aq tutte le persone. Ci avvarremo delle nostre difese convinti di avere ragione".