Bradisismo nei Campi Flegrei. Una due giorni di esercitazioni. Si inizia con la pianificazione di emergenza nel cosiddetto scenario 3, quello di bradisismo grave più impattante del sisma che si è verificato il 20 maggio scorso. "Abbiamo già fatto una esercitazione il 22 aprile su quello che era lo scenario 1 e 2 previsto dalla pianificazione speditiva e vediamo cosa succede nel livello 3." Dopo la prima parte imperniata sulle scosse da 4.2 e 4.4, l'esercitazione prosegue con altre scosse forti in arrivo. In questo momento si stanno simulando tutte le azioni conseguenti all'arrivo di uno sciame sismico. "Qui lo sciame sismico è ancora in atto con un evento ulteriormente significativo. Questo ovviamente sta determinando, sempre in esercitazioni, degli impatti sul territorio per i quali il sistema provi a verificare l'insediamento del COC, la funzionalità del COC, del CCS, i collegamenti radio in emergenza con i COC per fare in modo che la comunicazione sia garantita anche in caso di collasso delle linee classiche di comunicazione." Si passerà poi alla seconda fase dell'esercitazione con il coinvolgimento dei cittadini e qui la nota dolente. Sono poche centinaia i volontari che hanno aderito al test sugli 80 mila che abitano nella zona più a rischio. "La speranza è che chi non ha avuto voglia o tempo di segnalarsi per questa esercitazione, la faccia per quello che faremo ad ottobre che sarà ancora più impegnativa e che riguarderà uno scenario di rischio vulcanico." La Protezione Civile ha appena diffuso anche un video informativo sui rischi bradisismico e vulcanico dei Campi Flegrei e la loro gestione con un'animazione 3D che simula un'eruzione, eventualità remota ma pur sempre possibile.