Un ritorno al lavoro rovente in quasi tutta Italia, dopo una domenica altrettanto incandescente, e per la maggior parte degli italiani oggi non ci sarà neanche il mare a regalare un po’ di refrigerio dall’ondata di calore che continua ad attanagliare il nostro Paese. Immancabile protagonista in negativo di questo lunedì sarà di nuovo l’afa. In molte zone del centronord, infatti, l’umidità salirà ancora a livelli molto elevati con un ulteriore aumento delle temperature percepite, ad eccezione dell’arco alpino. Un clima asfissiante soprattutto nelle città di pianura, in particolare in Emilia-Romagna. Ieri Ferrara è stata una delle località più calde con temperature intorno ai 37 gradi. Record per Sigonella con 39 gradi e la situazione di oggi nel centrosud potrebbe non essere molto differente. Il meridione sarà ancora preda del caldo secco. In Puglia, specie nel Foggiano, sono attese punte di 40 gradi centigradi così come nell’entroterra di Sicilia e Sardegna. Non a caso, l’Aeronautica militare ha emesso un’allerta di livello 3 proprio per queste regioni alle quali si aggiunge la Basilicata. Una situazione che sembra destinata a protrarsi anche nei prossimi giorni. A rendere il tutto ancor più complicato c’è la siccità, frutto amaro di un’estate bollente, preceduta da una primavera con poche piogge. Piogge, che in questo momento di crisi idrica in molte zone d’Italia, sarebbero utili quanto avere il mare a un passo dal proprio ufficio in un lunedì rovente.