Campania, comunità Ucraina tra paura e fake news

15 feb 2022
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Questi mezzi militari che sfilano sono stati ripresi con il cellulare a fine gennaio scorso. Questa è la dogana che si trova al confine tra Bielorussia e Ucraina, la città si chiama Kiverci e a mostrarci queste immagini è Natalia Frey. Gliele ha mandate suo cognato. "Strano vero che con pace abbiamo queste cose." Lei è appena rientrata in Campania, in anticipo dalla sua città d'origine, dove aveva passato il compleanno con la famiglia. Rientra di corsa a causa delle tensioni che si stanno registrando nel suo paese e la paura che lo spazio aereo venga chiuso. "Io veramente non credevo perché è una cosa, già parlano da un mese non è che parlano oggi. Sabato televisore non si poteva guardare perché parlava solo che chiudono aerei e pure lo so, non ritirati ucraini. Lo so che tante agenzie hanno tolti aerei. Io ho paura perché mia mamma voleva andare in Italia perché io non voglio stare qua." Tanti tornano prima ma c'è chi va in controtendenza, parte per motivi religiosi e per tornare. Padre Igor Danliciuc, riferimento della numerosa comunità Ucraina in Campania. Ci racconta l'incredulità rispetto alla possibilità di un'imminente invasione ma anche la determinazione a reagire delle persone che vivono lì. "Sappiamo dove stanno i confini. Ognuno italiano, ognuno ucraino deve pensare in modo che difendere proprio sua patria per suoi figli, per suoi nipoti che poi anche vivono in questa terra." Incontriamo due donne che vivono qui in Campania da oltre 10 anni. Roxolana Dragunmagaz viene dall'ovest del paese e ha una nipote medico. "Mia nipote, figlia di mia sorella è un medico, è una dottoressa e già proprio oggi mi ha detto. Zia hanno detto di preparare zaini con prima necessità." Oxana Borovich viene dall'est e ha un figlio di 23 anni con il quale parliamo al telefono e ci racconta che c'è una grande tensione generata anche dalle fake news. "Dice che ci sta più l'attacco informativo cioè quello che dicevo io, le notizie false, l'allarme falso che fanno o gli hacker russi o non si sa chi, da chi arrivano. Per mantenere la gente nella tensione parlano ogni giorno che la Russia sta, ci sono le armi nel cielo, o si sta preparando, si sta preparando, quindi così in questa maniera la fanno più tensione, diciamo, sul popolo, e anche economicamente stiamo sempre peggiorando.".

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