Campania, medici famiglia vaccinatori: "Ma dosi a rilento"

31 mar 2021
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Da qualche giorno anche in Campania i medici di famiglia sono stati coinvolti nella campagna vaccinale. Un accordo raggiunto, non senza difficoltà, che rappresenta un momento importante nella lotta al Virus. "Avere un medico che ti dà fiducia, io sto qua, domani vieni corri, è la cosa più bella che esista al mondo. Non siamo numeri, siamo persone così". Uno dei primi medici a vaccinare e Luigi Sparano, segretario provinciale di Napoli della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. Secondo una stima della FIMMG, l'unica al momento disponibile, in Regione su circa 4.000 medici, 2.867, più del 70%, hanno dato disponibilità a vaccinare i pazienti in studio, a domicilio o negli hub e 508 a inserire in piattaforma informatica, perché poi vengano chiamati dalle ASL. "Nella nostra Regione ci sono tre modalità di partecipazione. Diciamo che la stragrande maggioranza, cioè sicuramente non inferiore al 75%, hanno aderito alla somministrazione della vaccinazione. Una metà, per il momento, ha aderito nello studio e nelle sedi delle proprie aggregazioni, un'altra metà invece ha aderito al modello aziendale. Noi auspichiamo che nei prossimi mesi saranno quasi tutti a vaccinare nei propri studi, quando avremo a disposizione anche vaccini più maneggevoli, informazioni maggiori e una disponibilità proprio del numero delle dosi, molto superiori a quelle di oggi". Resta una quota di circa 600 medici, che non hanno aderito a nessuna di queste opzioni, ma, avverte il segretario, a questi andrebbe sottratto un numero al momento non noto di medici provvisori, che si sono insediati da poco e di persone che hanno difficoltà ad accedere alla piattaforma informatica. La questione di fondo, spiega il medico, è che l'arrivo dei vaccini non procede in maniera spedita. In diverse ASL, denuncia, i vaccini non sono ancora disponibili per i medici di famiglia. "Il problema più grande ad oggi, è che molte aziende non hanno ancora consegnato i vaccini ai medici. Noi siamo partiti Napoli 1, in parte Napoli 3 Sud, ancora qualcosa a Caserta. Ma la maggior parte delle aziende non ha dato ai medici i vaccini per eseguire nei propri studi". "Da cosa dipende?" "Non Certamente dai medici di famiglia, noi siamo soltanto dei soggetti che hanno dato la loro disponibilità".

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