Per il dodicesimo giorno consecutivo le campagne attorno all'autostrada Messina Palermo, all'altezza del paese di Caronia, sono battute da squadre di vigili del fuoco, della protezione civile, dai carabinieri, polizia e guardia di finanza. Si cerca senza sosta qualche traccia del piccolo Gioele, il bimbo di 4 anni scomparso il 3 Agosto scorso, assieme alla mamma Viviana Parisi. Il corpo senza vita della 43enne è stato ritrovato esattamente una settimana fa, sotto uno dei piloni dell'autostrada era irriconoscibile. Ma l'autopsia ha chiarito che la donna prima di morire, non ha subito violenze e che le ferite sono compatibili con quelle di una caduta dall'alto, probabilmente un suicidio che secondo i magistrati della procura di Patti che indagano sulla scomparsa del piccolo potrebbe essere arrivato proprio dopo la morte di Gioele. Si fa infatti largo una nuova ipotesi. Il piccolo potrebbe essere deceduto per un incidente che la donna ha avuto in autostrada, prima di svanire nel nulla. Un impatto banale con il furgone di una squadra di operai impegnati in lavori di manutenzione, ma in quel momento potrebbe essere accaduto qualcosa al bambino. La madre in stato confusionale, potrebbe aver scavalcato il guardrail con il piccolo in braccio ed essersi allontanata. I cani impegnati da giorni nelle ricerche però non hanno fiutato alcuna traccia di Gioele che è ancora ufficialmente disperso. Il raggio di ricerca che ha coperto fino ad ora 500 metri quadrati di territorio si sta allargando e si cerca anche sottoterra. Gli inquirenti, infatti, adesso non escludono nemmeno l'ipotesi che il piccolo possa essere stato sepolto dalla madre.