Oltre 800mila persone spiate, quasi 53 mila estrazioni abusive dallo SDI, l'archivio delle Forze dell'Ordine al Viminale e decine di migliaia di atti giudiziari o amministrativi più o meno segreti, violati. Sono i numeri della maxi-inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano che ha svelato il presunto sistema di dossieraggio illegale che ruotava intorno all' Agenzia Investigativa Equalize srl. Enrico Pazzali Presidente di Fondazione Fiera Milano, indagato e che secondo la Procura avrebbe prodotto in totale profitti illegali per circa 3,1 milioni di euro. Ai domiciliari sono finiti Carmine Gallo, ex superpoliziotto e Amministratore Delegato dell'Equalize, presunto dominus del sistema è Samuele Calamucci, esperto informatico accusato di aver messo a punto la piattaforma illegale Beyond, capace di bucare i sistemi di sicurezza delle principali banche dati italiane senza lasciare traccia, come quella di Bankitalia o dell'Agenzia delle Entrate. Sulle loro posizioni e su quelle di altre 13 persone coinvolte la Procura ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere la misura cautelare in carcere o ai domiciliari. Tra la sessantina di indagati anche Pier Francesco Barletta, ex socio di minoranza dell'Equalize, Vice Presidente di SEA che avrebbe commissionato uno spionaggio ai danni di una donna e che a sua volta ne sarebbe stato vittima. Richieste di dossieraggio stando alle intercettazioni coinvolgerebbero il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il figlio Geronimo, Matteo Renzi. Ci sarebbe anche la presunta violazione di un indirizzo mail del Presidente della Repubblica ma allo stato non ci sarebbero imputazioni contestate. Tra quelle invece che figurano a carico della ipotizzata associazione per delinquere nella richiesta cautelare ci sarebbe solo quella relativa agli accessi abusivi ai danni di persone vicine politicamente a Letizia Moratti quando era candidata alle Regionali lombarde. I Magistrati milanesi intanto hanno sequestrato un server in Lituania e starebbero valutando una rogatoria in Inghilterra dove c'era una sorta di centrale hacker. "Soggetti pericolosissimi" scrive il PM Francesco De Tommasi nelle 1200 pagine di richiesta al GIP in grado di tenere in pugno cittadini e istituzioni". Secondo i Magistrati: "Un pericolo per la democrazia di questo Paese".