L'ansia dell'attesa si vede negli occhi, nei volti dei suoi genitori. Elisabetta Vernoni e Renato Sala sono a bordo pista e aspettano. Poi il Falcon dell'Aeronautica Militare atterra e finalmente Cecilia, calzoni scuri, giaccone verde, zaino in spalla, scende rapida dalla scaletta corre verso il suo compagno, Daniele Ranieri. Il primo forte abbraccio, poi quello più lungo al padre e alla madre che la giornalista accarezza tirandola a se. Cecilia Sala dopo 21 lunghi giorni di detenzione nel famigerato carcere iraniano di Evin è dunque libera. Eccola nella sala dell'aeroporto romano di Ciampino, dovete ad attenderla c'è la Premier Giorgia Meloni, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Sindaco della capitale Roberto Gualtieri. Da questo incontro arriva la prima foto di Cecilia sorridente, la scatta Daniele e la pubblica subito il Post, la testata per cui lavora, giornalista anche lui come la ventinovenne che invece le prime parole le manda con un vocale a colleghi, semplicemente: "ciao, sono tornata". "Non dire niente, adesso devi solo stare serena. Sono qui per ringraziarti e per dirti che sei stata forte", le dice Giorgia Meloni. È stata la Premier a chiamare i genitori al telefono per annunciargli la liberazione di Cecilia che prima di tornare a casa viene ascoltata direttamente in aeroporto dai Carabinieri del Ros, mentre il primo saluto e sua madre Cecilia l'ha raccolto in tre semplici parole: "Ti voglio bene".