"In nome del popolo italiano la Corte d'Assise di Milano ha pronunciato la seguente sentenza: visti gli articoli 533, 535 del Codice di Procedura Penale, dichiara Impagnatiello Alessandro colpevole degli atti a lui ascritti esclusa quanto al capo A l'aggravante dei futili motivi. Riuniti reati di cui ai i capi A e B sotto la disciplina del concorso formale, riconosciuto il vincolo della continuazione con il reato di cui al capo C e lo condanna alla pena dell'ergastolo per il capo A e alla pena di anni sette di reclusione per i capi B e C, e dunque alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno per la durata di mesi tre, nonché al pagamento delle spese processuali e di custodia in calce".