Un delitto maturato in ambito familiare che vede al centro della tragedia una donna e madre vittima di continue vessazioni e maltrattamenti da parte del marito. Al culmine dell'ennesima aggressione, uno dei due figli della coppia non ce l'ha fatta più e ha raccontato agli inquirenti di aver preso le difese di sua madre e di aver colpito il padre a morte con un coltello da cucina. E' successo a Mezzo Lombardo, un comune non distante da Trento. La vittima è Simeon Panic 46 anni di origine bosniaca. L'omicida è suo figlio di 19 anni, Bojan, studente. Da quanto è emerso, il giovane dopo aver ucciso il padre avrebbe cercato di rianimarlo. Poi assieme a sua madre avrebbe chiamato i soccorsi che giunti sul posto, non hanno potuto salvare l'uomo per le gravi ferite riportate. Bojan è stato subito arrestato in flagranza di reato per omicidio volontario. I carabinieri del nucleo radiomobile investigativo del comando provinciale sono al lavoro per ricostruire la dinamica e i contorni del delitto. Dalle indagini è emerso che la donna non aveva mai denunciato il marito, ma aveva sempre subito quotidianamente violenze e soprusi dall'uomo. Il figlio della coppia non ha tentato la fuga, è rimasto a casa fino all'arrivo dei carabinieri. La famiglia di origine bosniaca era arrivata in Italia da molti anni, secondo testimonianze dei vicini, era perfettamente integrata nel tessuto sociale e lavorativo della città. .