Germania alle prese con una non facile ripartenza, dopo la parziale e cauta riapertura, iniziata una settimana fa, il tasso di contagio è aumentato dallo 0,7 prima fino a 1 per poi ridiscendere, in giornata, a 0,9. Tuttavia, questo rapporto in rialzo era atteso ed è strettamente monitorato, come ha spiegato la Merkel. Non a caso, prima di avviare una graduale riapertura, il Governo si è assicurato che il sistema nazionale fosse pronto a sopportare un'eventuale impennata di casi gravi. Finora la Germania è riuscita a gestire l'epidemia, a fronte di quasi 160 mila contagi, le vittime sono state 6 mila. Punti di forza: l'isolamento dei contagiati e le numerose terapie intensive. Il Governo ha stanziato subito, per l'emergenza, 3 miliardi e il pacchetto complessivo è di ben 55 miliardi di euro, promesso e realizzato il raddoppio dei letti in terapia intensiva, da 28 mila letti, uno dei rapporti più alti in Europa, anche pre-pandemia, agli attuali 40 mila, a questo si aggiungono 3 milioni di tamponi fatti, anche se non mancano le proteste dei medici per l'assenza di mascherine. Ora si osserva con attenzione l'aumento dei contagi, mentre rimane in vigore il distanziamento sociale. È da ieri obbligatorio indossare le mascherine nei negozi e sui mezzi di trasporto pubblico. Grande attesa per l'incontro fra Governo e Laender fissato per giovedì. L'esecutivo non vuole accelerare l'allentamento delle misure restrittive, ma la pressione politica ed economica è molto forte. L'opinione pubblica preme e critica la lentezza eccessiva nel ritorno alla normalità. Una proposta arriva dai Ministri della Pubblica Amministrazione e dalle Regioni, non si potrà ripristinare un ritmo regolare delle lezioni, ma ogni studente deve poter tornare a scuola per alcuni giorni prima delle ferie estive.