Come sapete il sistema… Tenere alta la guardia è l'invito dell'Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, perché se è vero che nelle ultime 24 ore il dato relativo ai contagi nella Regione, è in calo rispetto a ieri, 157 i casi positivi, con un trend, per la prima volta all'11%, ieri era al 16, è anche vero che non bisogna farsi illusioni, perché la settimana appena iniziata sarà molto importante. Saranno giorni decisivi nella lotta al virus, perché, sostiene D’Amato, saranno quelli del picco dell'epidemia. Per questo negli ospedali prosegue quella che si può definire: rapida riconversione, per fare in modo che si riesca a raggiungere il numero previsto di 600 posti letto in terapia intensiva dedicati proprio al Covid-19. Sempre in settimana dovrebbero arrivare gli esiti della sperimentazione fatta insieme con il Gemelli, il un test rapido che comprimerebbe i tempi necessari alla ricerca del virus in pazienti e personale sanitario a rischio. Insomma, il sistema regionale per ora sta reggendo. Resta osservata speciale Fondi con una cinquantina di casi confermati di coronavirus. Particolarmente restrittive le misure adottate. È il primo comune off-limits della Lazio e si sta procedendo allo screening della popolazione, anche attraverso la Tac, per verificare eventuali casi di polmonite. Mentre, sui soggetti più a rischio, si esegue il classico tampone. E intanto, come ogni giorno, dagli ospedali arrivano notizie buone e meno buone. C’è chi guarisce o migliora e c’è chi non ce la fa. E domani, all'Ospedale Spallanzani sarà eseguita l'autopsia sull'uomo di 34 anni morto al Policlinico di Tor Vergata. Aveva accusato i sintomi a inizio marzo, una volta rientrato da Barcellona, ricoverato il 16 in terapia intensiva, ieri ha perso la sua battaglia.