Coronavirus, la protesta delle spose

07 lug 2020
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Dovevo sposarmi a giugno, avevo tutto pronto, bomboniere, locale, mi sposo a Villa Posillipo a Napoli, ma è stato spostato a settembre. Purtroppo la cosa che più mi fa soffrire è il fatto che io non potrò baciare lo sposo, che mio padre non potrà accompagnarmi perché queste sono restrizioni molto serie, appunto, che ha dato la Chiesa. Tanti sacrifici per questo giorno speciale, ovviamente il più atteso per una donna della sua vita, per crearsi una famiglia. E purtroppo tanti sacrifici che ci sono dietro, sia per te che per la tua famiglia, è stato rimandato questo sogno. Quindi l'abito non sarà questo. Purtroppo il mio matrimonio non è stato rinviato, ma annullato per il momento, quindi il mio sogno è ancora nel cassetto. Purtroppo non è stato possibile per varie situazioni: il ristorante non combaciava con la Chiesa, dovevo prendere la metà degli invitati e io come facevo a scegliere chi doveva e chi non doveva. Io volevo tutta la mia famiglia appieno.

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