Ecco Nerola, poco meno di 2 mila persone vivono in questo Comune sulle colline della Sabina, a una sessantina di chilometri a nord di Roma. Dal 25 marzo, a Nerola, non si può né entrare, né uscire se sono non con l'autorizzazione scritta del Sindaco. Ci troviamo una zona di campagna e la Protezione Civile, insieme ai Carabinieri della zona, hanno dislocato dei blocchi di cemento per chiudere tutte le strade secondarie che portano a Nerola. Raggiungere il capoluogo è davvero impossibile, anche i cartelli che indicano la direzione sono stati girati. Le strade sono tutti vicoli ciechi e le uniche tre accessibili, da nord, sud ed est, sono presidiate da altrettanti posti di blocco di militari e forza dell'ordine. Le hanno chiesto dei documenti? Autorizzazione dal Sindaco. Sì, solo questo. L'autorizzazione ce l'ho, però ugualmente non si può passare. Nerola è il secondo Comune del Lazio in isolamento totale. Borgo Quinzio, la frazione dalla Salaria a porta su, al capoluogo, si trova al di qua della zona rossa. Diciamo che uno è fortunato se sta ancora in questa vita, al di qua o al di là, nessuno ce lo compra, non è che uno ha comprano quel male e adesso bisogna discriminare queste persone. Poveracci, se lo sono trovati, come ce lo possiamo trovare qui, come in un altro posto. Anche qui, i giardini pubblici sono chiusi. Qualcuno, comunque, passeggia per strada. A Borgo Quinzio si può ancora uscire per fare la spesa. Ho una preoccupazione ogni volta che devo uscire per fare la spesa, è una cosa di forte di me. Cinquanta metri più in là, il posto di blocco, solamente medici, farmacisti e chi svolge un'attività indispensabile può passare. Genere alimentari. Ti fanno passare? No. Ci vuole l'autorizzazione ed è giusto che sia così. Nella casa di riposo Nerola, sono risultati positivi al tampone: 16 operatori sanitari e 56 residenti della struttura, 2 anziani sono morti. Viviamo un momento come il dopoguerra che ho vissuto, anzi, quello era meglio perché si sparava uno con l'altro, non è che non sapevi niente di quello che ti succedeva, chi ha combinato questo o quello che è, l'evoluzione. È triste.