Per la prima volta le nostre telecamere entrano nella sala operativa dell'unità di crisi della Regione Piemonte. L'occasione è speciale perché viene presentato uno studio sulla mortalità nelle residenze per anziani in regione e questi sono i numeri: “Noi abbiamo circa 750 strutture per anziani, con 46 mila ospiti e 20 mila..., quindi parliamo di 70 mila persone tra operatori e ospiti. Rispetto al primo trimestre del 2019 abbiamo 407 morti in più, di cui accertati morti con Covid 248”. Leggermente meno del 10%. “Sì, siamo intorno all'8%. In realtà siamo a 14 mila tamponi sulle RSA, quindi siamo in una misura superiore al 30% del totale degli ospiti. Abbiamo fatto, per quanto sono le potenzialità della rete dei laboratori del Piemonte, quanto sia concesso di fare”. Però sarebbe stato meglio andare a fare il tampone a tutti. “Certo. Siamo partiti con due laboratori, con circa 400 tamponi al giorno. Li abbiamo potenziati acquistando materiale e reagenti. Siamo a 20 laboratori che producono con una potenzialità di 5 mila tamponi al giorno, quindi abbiamo decuplicato la potenzialità iniziale e ovviamente stiamo facendo tutti i tamponi possibili”. Ma per le RSA questo non è sufficiente. A Trofarello, nel Torinese, nel giardino della residenza Trosoglio, che ospita un'ottantina di anziani, incontriamo Paolo Spolaore, rappresentante delle RSA presso l'unità di crisi e vicepresidente della Commissione sanità di Confindustria. “In questo momento sappiamo che circa il 20% delle RSA sono interessate da infezioni, questo da un nostro studio che abbiamo fatto come associazione. I tamponi sono assolutamente, in questo momento, insufficienti, ma non a livello di regione, a livello, io dico, di Italia, perché è proprio assente la produzione dei reagenti. Nella ricerca dei tamponi molti soggetti sono asintomatici. L'ultimo esempio lo abbiamo avuto proprio in una struttura dove abbiamo tamponato 20 anziani completamente autosufficienti. Di questi 20 autosufficienti,14 sono risultati positivi, 6 negativi, di cui, tra i positivi, due signore ultracentenarie, una di 101 anni e una di 104 anni, che stanno benissimo”. Ma erano asintomatici? “Asintomatici, nessun segnale, perché quando...” Nessun sintomo? “Nessun sintomo assolutamente, autosufficienti”.