Per parlare davvero di fase due occorre l'azzeramento della burocrazia, cartelle esattoriali, studi di settore, autocertificazioni che hanno coinvolto 12 milioni di italiani e tornare a dare fiducia ai cittadini, ai lavoratori e agli imprenditori. Zero burocrazia, stanziamenti a fondo perduto per interi settori come il turismo, agricoltura e ristorazione che altrimenti non ce la faranno e certezze per la scuola. Perché non esiste riapertura al mondo, non esiste fase due al mondo senza una garanzia per le mamme e i papà che gli 8 milioni di bimbi che ci sono in Italia abbiano un posto sicuro dove passare le loro giornate.